giovedì 15 maggio 2008

Il Marocco continuerà ad esigere un censimento dei Marocchini sequestrati nei campi di Tindouf







Il Marocco continuerà ad esigere il censimento dei Marocchini sequestrati nei campi di Tindouf, ha affermato, giovedì a Rabat, il ministro della comunicazione, portavoce del governo, il sig. Khalid Naciri.



L'esigenza del Marocco resta intera, poiché il censimento è la condizione sine qua none per relazioni internazionali trasparenti, ha aggiunto in occasione di contatti con la stampa al termine del Consiglio del governo.



Ha rilevato che la recente visita di un rappresentante dell'alto commissariato delle Nazioni Unite per i profughi (HCR) nei campi di Tindouf ha confermato le informazioni riportate dai mass media nazionali ed internazionali, che tengono conto di deviazioni dell'aiuto umanitario destinato ai campi di Tindouf.



I dirigenti del Polisario si consegnano "effettivamente alla deviazione ed alla commercializzazione di quest'aiuto, in violazione di tutti gli impieghi in questo settore", ha sottolineato, ricordando che molti responsabili del Polisario si sono arricchiti grazie alle deviazioni dell'aiuto umanitario.