giovedì 24 aprile 2008

Conferenza stampa A Smara con il Presidente del corcas sig.Khalihenna Oueld Rachid






L’integrale della conferenza :


Semara che ospita questa riunione e nello stesso momento un’occasione per chiarire tutto quello che deve essere chiarito di domande sul Sahara, per correggere le informazioni riguardanti la situazione attuale e sopratutto per quanto riguarda la divisione a livello generale che succede a livello dei tribù del polisario attualmente e che si rappresenta a livello del congresso kjijimat nelle regioni tiferiti e per la prima volta dal 75 e un congresso che non è stato organizzato inseguito alla fuga di personalità del polisario oppure un comandante dei comandanti oppure un capo dei capi pero riguarda la questione della separazione nella gerarchia delle tribù che si sono rivolti contro e si rivoltano oggi e ancora sta rivoltando e che la maggior parte risiede ancora nella zona separata nel Nord di Mauritania e ci sono i media sempre in contatto tramite le reti televesivi che hanno una sede permanente per esprimere il sostegno all’autonomia e il metotdo per farla liberare anzi salvarla dalla situazione attuale e anche l’ambiente nel quale si svolge il congresso a Tiferiti bisogna dire cose a voi sconosciute e le prossime tappe e do ora via alle domande, e per organizzare bene la conferenza si comincia con una domanda dalla sinistra alla destra.


Domanda :vogliamo avere molti chiarimenti sul congresso di kjijimat e la separazione e se avete una mobadara per proteggere questa gente che è sottomesso ad ogni pericolo?


Khelli hanna ouled rachid :per non dimenticare questa domanda molto importante, lasciami rispondere, il congresso di kjijimat i cui risultati sono ancora in campo e questo è un congrsso di kjijimat e kjijimat questa è una regione che si trova a 20 km nord est tifriti precisamente tra tifriti e le frontiere mauritaniane nordest tiferiti, il congresso si è svolto il giorno 14 pero è un congresso svolto sulle frontiere marocchine e mauritaniane una parte degli accampamenti che si è montata era sulle stesse frontiere inseguito al quale le autorità mauritaniane rappresentata dal capo Oum Krin e che si trova a 200 km dal luogo stesso ha dato ordine di impedire il congresso significa quello che riguarda almeno per il monatggio dei accampamenti e ha ordinato la gente di smontare gli accamapmenti per l’unica ragione è che viene appena detto prima quello di temere che viene provocato un conflitto nella regione e quando è successo questo e con l’intervento dei carabienieri si sono dispersi nella zona stessa ed è stata raggiunta dai media :

Al Jazeira è stata la prima a fare un reportage nella zona stessa e la Rete televisiva Al Arabiya e Al Hurra che si sono trasferiti a 500 km dalla Zouirate alla zona di destinazione in condizioni di grande pericolo e ora le tribù sono ancora presenti nella zona e naturalemente è venuto il momento di tenersi in contatto con questa gente, loro hanno emesso un mandato ufficiale chiamato Kjijimat e che è stato pubblicato e che esprime con chiarezza il sostegno all’autonomia e svela le sofferenze che subiscono e il loro rifiuto del metodo politico con il quale gestice il fronte polisario e ora noi ci prepariamo per proteggere questa gente individui e gruppi e farli tornare in Patria e naturalmente questa sara una azione a livello largo e che richiede preparazione finaziaria, umana e logistica per loro sono sotto nostra protezione e rimaniamo in contatto permanente con loro e manteniamo loro presenza e loro stessi si mentengono perché sono esperti della regione e conoscono bene la regione questa gente che organizzato questo congresso sono i seguenti:

La trbù Saoued Rkibat Saoued e La trbù Rkibat Ouled Moussa e La trbù Ouled Chayekh e La trbù Ouled Daoud e La trbù Ouled Adlim e La trbù Ouled Ben Sbaa


Ha ordinato di impedire a tutti quelli che non hanno il permesso perché come sapete che gli accampamenti di Tindouf si trovano in un punto di sorveglianza sulle frontiere algerine, marocchine e mauritaniane e si considera come uno sbocco per quelli che vogliono raggiungere questa zona deve passare da questo punto di sorveglianza e aveva la possibilità di applicare il divieto di entrata e ha provato di impedire la gente a respondere all’appello e questo ha provocato preoccupazione negli accampamenti e quelli a cui è stato impedito di partecipare erano quelli che hanno distribuito manifesti negli ultimi giorni e l’ultimo manifesto è stato quello di ieri e noi naturalmente disponiamo di una copia del manifesto e lo farò distribuire alla agenzie di stampa (lettura dell’integrale del manifesto) e questo mi è pervenuto ieri direttamente dai accampmenti.


Il fronte polisario ha preso due decisioni importanti : quella di impedire la gente di abbandonare gli accampamenti e la seconda circodare militarmente la zona per impedire che qualcuno metta in pericolo il congresso di Teferiti e per evitare infiltrazione e destruzione come vedete nelle televisioni il congresso ha una visione militare piu di qualocos’altro perché è sottomesso a queste attuali situazioni.


Ora le condizioni nella zona e che le tribù si trovano nelle diverse zone e disperse e noi prepariamo ora il metodo logistico per farli tornare, una parte di loro si trova con una parte della sua famiglia e gli altri con le loro moglie e i loro figli sono ancora nei accampamenti si trovano preoccupati tra il tornare soli oppure con una parte della famiglia oppure vogliono stare fino ad unirsi insieme per poter uscire tutti insieme dagli accampmenti e noi siamo in questa situazione attuale e quindi c’è una situazione di preoccupazione e un disordine totale nei accampmenti sia nella regione di Tifariti che è diventata completamente isolata e dsipersa, naturalemente ora noi proviamo a portare cibo e primi soccorsi a questa gente soprattutto le prime necessità oltre questo tramite i media siamo riusciti a farli passare i loro messaggi per esprimere la loro soffrenza al mondo.


Domanda : Ora se capiamo c’è una parte che desidera approfittare di quest’occasione storica questo messagio è destinato al fronte del polisario oppure alla gente, come voi dite, non ha il potere di decidere


Khelli hanna Ouled Rachid : perché ho detto che la direzione non è libera per decidere e gli abitanti non sono liberi per decidere per quanto riguarda la loro partecipazione alla presa di decisione. Una altra domanda


Domanda : È veramente una riunione del consiglio consultivo ?


Khelli hanna ouled rachid : il Consiglio Reale Consultivo, io non voglio che i media si sbaglino nella definizione e il consiglio reale e non è il consiglio consultivo perché la parola Re è la parola piu importante.


Domanda : questa riunione è un appello al polisario per approfittare di questa occasione storica del progetto marocchino e questo dopo la tenuta della seconda sessione delle negoziazioni?


Khelli Hanna Ouled Rachid : Significa che noi se Dio vuole usciamo con un appello della Smara quello che intendo dire a voi è che c’è ancora un problema esistente causato dal fronte del polisario ed è una organizzazione che ha una direzione pero una direzione in completa divisione per quanto riguarda la presa di decisioni riguardanti sopratutto la sorte e il futuro della gente che si trova a Tindouf la gente vuole che la direzione prenda decisioni per entrare in discussione con argomenti positivi e negoziare su quello che riguarda l’autonomia, la direzione ha un’altra agenda e li dove si trova il problema e questa la ragione per la quale si è organizzato il congresso perché la gente negli accampamenti dicono tutti che la direzione attuale del fronte del polisario non è una direzione in grado di accettare l’autonomia.


Domanda : per non negare alcuni argomenti si è notato negli ultimi anni che c’è una politica algerina ben organizzata che sostiene il fronte polisario e si è confermato ultimamente con la minaccia oppure insenuire al ricorso alle armi mentre il Marocco si comporta con una politica diversa?


Khelli hanna ouled rachid : prima di tutto voglio dire questo che la questione della minaccia della guerra è una favola e che nessuno ci crede e confermo questo al polisario che il polisario non dispone di una nessuna strategia per entrare in guerra e una scomessa politica indirizzata alla comunità internazionale e soprattutto alle Nazioni Unite perché il polisario non dispone dei mezzi finanziari, umani e psichiche necessarie per entrare in guerra almeno se intende suicidarsi e che la decisione della guerra non puo essere presa dal fronte del polisario, questa questione della guerra io veramente non ci credo e non ci do nessun interesse è una parte di una propaganda psichica indirizzata contro il Marocco e indirizzata alle Nazioni Unite è una favola perché le unità militari del polisario non esistono piu sono diventati una forma che non dispone delle persone per poter procedere a una guerra sia dal punto di visita di allenamento e la munizione sia sulla preparazione militare e sia sulle situazioni psichiche.

Come mai che il polisario puo entrare in guerra e lui si trova in situazioni del tutto terribile per quanto riguarda l’unità dentro gli accampmenti e la divisione interna e altri problemi riguardanti la nutrizione il polisario si va verso una destruzione politica e diplomatica e umana con una velocità tremenda.

Allora io non entro in questo gioco perché non ci credo è una vera e propria propaganda e chiedo alla stampa di non entrare anche lei in questo gioco politico e la vera prova è che ieri sera Mohamed Abed El Aziz ha detto che la guerra non è la nostra scelta pero la discutiamo come probabilità.

Il polisario non dispone di nessun mezzo né possibilità per entrare in guerra contro il Marocco in qualsiasi momento né ora né per il futuro.


Domanda : Cosa farà il Marocco in caso se il congresso del polisario è rimasto sul suo positionamento in quanto la tesi se il Marocco continuerà a resistere all’infinito oppure ci sono altri mezzi con i quali il Marocco possa insistere e soprattutto che la questione riguarda il destino di migliaia dei prigionieri che vogliono tornare in madre patria (Marocco) ?


Khelli Hanna Ouled Rachid : Prima di tutto la risposta a questa domanda è prematura siamo in un periodo di parto e questo parto riguarda il fronte del polisario stesso, ora c’è una divisione dentro il fronte del polisraio e questa divisione come ho detto prima è una divisione popolare non riguarda una persona arrabbiata con la direzione oppure una persona arrabiata perché non è entrata nella direzione o per ragioni sconosciute la vera versione è che ci sono tante cittadine che sono riusciti ad entrare in questo circuito .


Quindi questo parto all’interno del fronte del polisario e con forza permettera alla gente di spingere di piu sul fronte polisario perché cambi sua posizione soprattutto sulle negoziazioni e se suo obbiettivo è quello di raggiungere un risulatato pero se l’obbiettivo è quello temporeggiamento e manovra oppure essere dipendente di un’agenda diversa da quella che si dilaga e diventa sempre grande tra la gerarchia popolare a Tindouf e la Direzione la cui conseguenza lo scoppio di una guerra civile all’interno del fronte del polisario.


Domanda : Signor presidente avete detto poco fa durante il vostro discorso di apertura che discuterete il progetto marocchino dell’autonomia, avete speranza che la tappa a Manhasset sarà un’occasione per esprimere una buona intenzione ai nemici dell’unione territoriale e se avete speranza che questa gente cambierà opinione inshallah.?


Khelli Hanna Ouled Rachid : la presenza di questa speranza è importante perché anche nella direzione del polisario dicono che il metodo utilizzato per le scelte dopo Manhasset 1 e Manhasset 2 non porta a nessun risultato e c’è un parto nella direzione e questa è una opinione che si trova solamente nelle mani di quelli che decidono ora nel fronte del polisario in caso se queste direzioni e dirigenti un giorno prendono potere significa domani 18 e in caso se uno di loro sale al potere, questo dimostra che c’è li una tendenza verso una mitigazione se vengono eliminate questi atteggiamenti causeranno un ritorno alla vecchia tesi.

La direzione del polisario è divisa in due :una parte sottomessa alle influenze e pressioni dei servizi segreti e territoriali di quelli che lavorano con loro in questo campo e quelli che gli aiutano a rimanere nel potere e quindi entrare in discussione e accettare la volontà del popolo del Sahara quella di fare negoziazioni serie e mettere fine al problema:conflitto.

E in questo campo dove esiste la problematica perchè non ci sono quelli che possono decidere in questo senso.

Quindi quelli che danno speranza sono quelli con cui ho parlato ieri e mi hanno detto che erano d’accordo per il progetto dell’autonomia non sono quelli che possiedono il potere e se riusciranno a prenderlo oppure una parte vicina alla direzione generale e centrale allora a quel momento vedremo se loro vanno nella stessa direzione.


Pero se vedremo che i radicali rimarranno nel potere questo significa che il percorso sarà un percorso del spionaggio dei servizi segreti e sottomesso ad una agenda che non è quella dell’autonomia e che causerà gravi problemi a quelli che hanno imposto una commissione preparatoria del congresso e che rappresentava tutta la direzione e hanno preparato il loro programma che lo hanno presentato alla gente nei quartieri, periferie e le tutte organizzazioni del fronte , le discussioni che si sono svolte a porte chiuse tra la commisione organizzativa e quella dei dirigenti era un tumulto all’interno del fronte del polisario.


Quali sono le domande centrali e logiche : dove andiamo noi?quale è l’obbiettivo? verranno eliminate gli intrusi destruttori? Sarà abbandonato cosi?quanto tempo rimaniamo a Tindouf? Domande che non trovano risposte.

Loro hanno detto alla gente che discuterranno durante il congresso e ci saranno cambiamenti e io non aspettero cambiamenti per il futuro e quindi è un garnde peccato e ci sono nuovi sviluppi verso una destruzione continua almeno trasendente non solamente a livello del fronte del polisario pero un crollo di un’istituzione che si è distrutto durante 3 secoli ?


Domanda : allora questo è per il bene del Marocco?



Khelli hanna ouled rachid : naturalmente significa che il Marocco non ha realizzato durante 32 anni nessuna vittoria come lo realizza ora sia al livello interno nella regione dove viviamo ora sia a livello delle tribù nel fronte del polisario sia a livello diplomatico, l’importante veramentre è che la communità internazionale continua ora a sostenere questa soluzione dell’autonomia e rimprovera il fronte polisario e anche l’Algeria che ospita il fronte polisario quest’ultima non fa nessun sforzo per entrare in negoziazioni serie.


Domanda : buon giorno signor presidente del Consiglio Reale Consultivo degli affari del Sahara ho 3 domande, la prima Signor presidente quante volte viene ripetuto alle nostre orecchie quando lei fa il suo intervento, che non merita dare tanta importanza al problema che vive la regione ?


Khelli hanna ouled rachid : la storia è il vero problema se diciamo che il Sahara è Marocchnia o non è marocchina, e sarà la storia a dire se la divisione è un’idea vecchia nella mente del popolo del Sahara, se la separazione è una questione heritata dagli antedecendenti, se la separazione è basata su argomenti logici, storici e sociali, se noi fossimo una nazione diversa e avevamo un’amministrazione, se avevamo il potere di decidere separatamente dal Marocco, lo dico a lei, agli altri e a quelli!!, non si puo costruire una separazione oppure una divisione sulla base della storia né da lontano né da vicino, quindi la separazione non puo basarsi su problemi interni come hai detto lei e questi problemi sebbene siano gravi non possono giustificare la separazione, si possono giustificare le manifestazioni, si possono giustificare e concentrazioi e si possono giustificare le proteste e si puo anche giiustificare la voce che chiede il cambiamento, pero non puo arrivare fino al concetto della separarzione, percio faccio l’appello a Mohamed Ben Abdel Aziz cui padre fa parte del Corcas e faccio l’appello a tutte le direzioni tutti i dirigenti i cui padri facevano parte dell’esercito della liberazione e avavano partecipato alla battaglia di Boughra che si trova alle limite di Teferiti dove risiedono quelli che hanno partecipato alla battaglia di Dcheera faccio l’appello a quelli che conoscono bene il significato del mio discorso e sanno benissimo cosa intendo.

I problemi sociali vengono studiati e il punto sul quale mi sono fermato e di cui ho parlato, problemo sociali, economici, problemi politici riguardanti i dirittti umani e riguardanti la partecipazione politica e noi non siamo contrari alla discusisone pero quello che è vero è vero la separazione è una parola forte e le altre cose si possono concedere.


Domanda : Ha parlato nel suo discorso sull’autonomia è che la soluzione ideale per risolvere il problema del Sahara marocchina, non vedete Signor presidente che senza la riconciliazione generale con tutto il popolo del Sahara non puo realizzare né applicare l’autonomia?

E quale l’obbiettivo del polisario in questo momento del ritorno all’ipotesi del conflitto armato.


Khelli Hanna Ouled Rachid : per quanto riguarda l’autonomia è vero e io lo dico lo confermo sempre, l’autonomia è nello stesso momento una riconciliazione. Il polisario è una parte del popolo del Sahara che richiedono la separazione per ragioni tu li conosci e io li conosco e tutti sono al corrente di questa giuventu di GUELMIM, TANTAN, e quelli che creano problemi sono quelli di TANTAN, questa storia che avevamo noi la spagna, ho fatto i miei studi in Spagna e quest’ultima ha proposto uno stato e io ho rifutato, non voglio la separazione io voglio l’unione con il Marocco e quelli che erano con MohammedVI e il segretario generale e altri hanno detto no perché il momento della sinistra in Marocco è il momento dell’epoca di Lenin,Marxe e altri e i sistemi reali si chiamavano sistemi arrretrati che son stati influenzati dall’ambiente generale mondiale e interno a quell’epoca e avevano idee naturali e io capisco questo pero dovevano rimanere idee accademiche che rappresentano solamente la relatà perché tutti i giovani passano da questa fase, la fase della rivoluzione intellettuale e la maturità e la pragmatica , quelli sono fratelli ai quali diciamo che l’autonomia è una riconciliazione perché il Marocco ha rinunciato a molto per concedere una parte della sua terra e del suo territorio per i soui nemcici è una necessità politica, economica, sociale e culturale e quindi è nello stesso momento una riconciliazione storica per errrori commesi nei confronti del popolo del Sahara che lo stato ha commesso negli anni 56 con premiditazione oppure senza, quindi quest’autonomia è una risarcimento per questi errori che lo stato ha commesso dal punto di vista economico, e umano.

L’abbandono e isolamento e la non considerazione come una parte importatnte.


L’autonomia è un risarcimento politico e umano e quindi una riconoscenza da parte dello stato che ha commesso errori nel passato per lungo tempo e questo non significa che è una colpa di una certa o l’altra personalità pero è lo stato e l’amministrazione in generale e lo sostituisce di una cosa straordinaria che io personalmente crdeo che sia la riconciliazione.

Per quanto riguarda la guerra, la guerra non è prevista ed è una vera e propria propaganda che non ha un valore perché è basata su una posizione e non si puo trasformare in atto.


Personalmente la mia posizione è quella di auspicare sempre, credere, desiderare e sognare che l’Algeria un giorno cambierà sua posizione e lascerà il polisario libero e indipendente nel prendere le sue posizioni e le sue decisioni.


Domanda . Signor presidente dentro il CORCAS quali sono i processi designati per la preparazione del terreno all’arrivo dell’autonomia?


Seconda domanda : l’ultima risoluzione delle Nazioni Unite della necessità della discussione sulle questioni primarie durante la prossima tappa e ognuno deve essere responsabile per i risultati delle negoziazioni se non portano a niente.

Come il Marocco puo discutere direttamente sul problema dell’autonomia?


Khelli hanna ouled rachid : per quanto riguarda la prima domanda è l’ultima parola della mia frase significa questo è che nessuno potrebbe cambiare la posizione del Marocco per quanto riguarda l’autonomia né attrverso la furbizia né attraverso il temperaggiamento pensando che in questo modo verrà eliminato il progetto marocchino dell’autonomia.

Al conrario il progetto dell’autonomia cammina avanti con passi forti e con parole chiare e noi siamo entrati in un processo chiamato le negoziazioni, e sono negoziazioni forti e dure da parte nostra siamo sicuri e decisi perché il nostro progetto è trasparente e serio e abbiamo una base di discussione molto importante.

L’Altra parte che si trova intramessa dalle contraddizioni e communque sia il risulatato della tappa questo significa che il Marocco prenderà sua decisione nel momento giusto quando lo vede necessario e che le bugie vengono un giorno svelate e la furbizia non avrà senso.

E per quanto riguarda la seconda domanda cosa mi hai detto sulla sessione?


Il giornalista : la prossima tappa e l’inizio della discussione sulle cose primarie


Khelli hanna ouled rachid : le negoziazioni sono basati sulla serietà e la credibilità del progetto dell’autonomia marocchino, e quindi la base è le negoziazioni e non c’è altro che le negoziazioni, la risoluzione 1783 chiarisce tutto e ha detto che le negoziazioni sono basati sulle tappe nuove che si sono svolti nel 2006 e l’unica cosa nuova che ha conosciuto l’anno 2006 è il progetto dell’autonomia.

Il polisario chiede paertamente il ritorno al vecchio progetto per una negoziazione diretta chiamata progetto 99 ed è quello di tornare alla definizione dell’identità, pero questi progetti si sono sciolti con la nuova risoluzione 1754 e si è chiuso il dossier, la risoluzione 1754 ha creato una nuova visione perché tutto quello che riguardae il Sahara si farà sulla base dei risultati delle negoziazioni diretti e con la buona intenzione e se tutte le parti erano d’accordo sul principio durante queste negoziazioni e questa è una posizione delle Nazioni Unite, né le vecchie risoluzioni e né i vecchi progetti di Beccker tutto questo è finito con queste negoziazioni noi diciamo al polisario che il referendum è impossibile e il ritorno alla riconoscenza dell’identità è impossibile voi avete la scelta tra due cose una le negoziazioni per l’autonomia o l’altra dire chiaramente la verità alle Nazioni Unite e la communità internazionale e al popolo del Sahara che non desiderate la soluzione del conflitto.

Kjijimat è quella che riguarda le tribù e la gerarchia si compone dai Vecchi, giovani, donne, bambini a livello delle tribù cui ho dato nomi a voi è piu grande della realtà e quello

che minaccia il polisario perché la presenza del polisario è condizionata dalla presenza dei accampmaneti e quindi se la gerarchia importante degli accampamenti sparisce non rimane il motivo della presenza del polisario per niente dal punto di vista popolo, e se le tribù vengono spariti e dispersi il rapporto del polisario con il popolo del Sahara si scioglie e cosi sarà minacciate dal crollo e ho detto che il polisario sta andando con una velocità esterma verso suo crollo popolare e perde credibilità giorno dopo giorno e sempre indeciso un giornodice che la guerra è la soluzionee un altro giorno dice che le negoziazioni che è la soluzione e questa è la relatà della sua situazione perché è un fronte indebolito e per quanto riguarda ora il polisario come sistema il Marocco prima subiva la stessa cosa e questa situazione sentimentale ora è quella che veramente vive il polisario.

Quindi ha davanti agli impegni e alle grandi sfide, durante Manhsset 3 se la gente perde speranza nel cambiamento della direzione del polisario e succedrà perché Abdel Aziz rimarra e il Bouhali rimarra e Akik rimarra , e Abdel Kader rimarra e Mohamed Salek rimarra e Mohamed khadad rimarra non c’è cambiamento e non ci sarà cambiamento e i dirigenti militari rimarranno e i diplomatici rimarranno non c’è cambiamento il giorno 18, le speranze vengono svenite e quindi se non rinuncerà alla soluzione delle negoziazioni ragionevole per entrare in una discussione seria nell’autonomia a Manhasset, tutto si crollerà e gli sforzi diplomatici perché la posizione degli Stati Uniti e quella della Francia, Spagna e voi avete sentito le dichiarazioni tutte e la posizione della comunità internazionale è che il polisario è diventato il blocco essenziale per la comunità internazionale per raggiungere la soluzione che tutti accettano.


Domanda : Signor Presidente il ritorno al congresso di Kjijimat avete detto che un gruppo di trbù desidera tornare alla patria con dignità e onore?




Khelli hanna ouled rachid : il sotegno incondizionato dell’autonomia


Domanda : Buon giorno, il fronte polisario organizza un congresso a Teferiti e le negoziazioni sono alle porte e il progetto marocchino dell’autonomia è la soluzione finale del conflitto

Che cosa auspicate e cosa aspettate di questa situazione ?


Khelli hanna ouled rachid : prima di tutto sapete che il polisario ha rimandato parecchie volte il congresso e questo per quasi un’anno e mezzo e questo congresso è stato rimandato a causa di problemi interni dentro il fronte del polisario e ora il congresso sta passando a Tiferiti e noi speriamo niente di questo congrsso perchè il fronte del polisario non vuole la pace tramite le negoziazioni e non accetta l’autonomia come soluzione finale.

Le condizioni si sono aggravat e il promblema si è allargato dopo l’annuncio di un gruppo di vecchi delle tribù per l’organizzazione di un altro congresso opposto a quello di Kjijimat.


Domanda : E possibile che il problema possa essere risolto senza passare tramie l’Algeria?


Khelli hanna ouled rachid :Io personalmente credo ancora della stessa cosa , l’Algeria dice che non c’entra per niente nel conflitto del Sahara e spero che sia vero e quello che spera anche il Regno del Marocco che l’Algeria non faccia parte di questo conflitto e questa la ragione che ha spinto il Marocco ad accettare le negozazioni con il fronte del polisario perché l’Algeria dice che il conflitto è una questione che riguarda le Nazioni Unite e l’Algeria come stato ha rapporto con questo con questo rapporto per ragione gegrafica perchéil conflitto si trova alle sue frontiere e che ospita i rifugiati e ha un punto di vista e una posizione basate sul principio dei diritti umani e il rispetto di la libertà di scegliere il suo destino e naturalmente anche noi speriamo lo stesso.

Per quanto riguarda la posizione dell’Algeria sulle negoziazioni, nessuno ha mostrato l’influenza che possiamo noi considerare un’influenza positiva e che significa spingere il polisario ad entrare in discussione affinché l’Algeria spinga, sebbene sia in modo indiretto, il polisario a cambiare sua posizione che rimane sempre contraria, è vero che il polisario si trova confrontato a tante contraddizioni e problemi e mette sul tavolo l’Algeria perché sa benissimo che questo stato ospita accampamenti, organizzazioni militari e ospita anche persone che sostiene a livello finanziario e a livello diplomatico ed è molto attenta a non pronunciare nessuna dichiarazione che possa essere contraria a sua posizione e le cui conseguenze potrebbero essere gravi.

Quindi penso che l’Algeria e fino ad un certo punto non ha potuto definire totalmente sua posizione e sta ancora chiamando con cose ovvie pero non ha ancora fatto il vero passo in questa questione perché vuole che gli continuino a nuotare in un mare di contraddizioni.

Quindi io credo che l’Algeria possa ancora influenzare e se noi possiamo cambiare la posizione dentro gli accampamenti puo darsi che la posizione dell’Algeria cambiera.


Quindi io non ho cambiato la mia posizione e spero per gli altri perché questa questione riguarda anche la situazione dell’Unione de Maghreb e anche le relazioni tra i due stati e se io.


Domanda :Il ritorno alla patria con dignità e onore come viene espresso nel comunicato, avete detto che ci sono procedure logistiche, finanziarie e psichiche e ci sono praparazioni che bisogna ben organizzare?


Da chi viene fatta questa domanda?



Khelli hanna ouled rachid : Da chi? Dallo stato marocchino

Domanda : il Consiglio Reale
Khelli hanna ouled rachid : lo stato, il consiglio consultivo e quindi lo stato marocchino è quello che prenderà le decisioni e sta per prendre tutte le decisioni neccessarie con il sostegno del Consiglio.


Domanda : Signor Presidente quale la vostra percentuale per quelli presenti e quelli che hanno partecipato al congresso?


Khelli hanna ouled rachid : 1000


Domanda : Signor Presidente per quanto riguarda la situazione dei fratelli a Kjijimat ci sono collegamenti con la società civile e le organizzazioni internazionali per dare una forma diplomatica a questo evento politico?



Khelli hanna ouled rachid : naturalemente ora il ministro degli affari esteri sta per prendere tutte le disposizioni allargate in questo senso e ha già preso le disposizioni e lo stato in generale e con l’ordine del Re ha preso decisioni necessarie per quanto riguarda il programma a livello generale e per quanto riguarda l’alloggio e il programma previsto per ospitare i rifugiati e per quanto riguarda la questione di fare uscire ora dai accampamenti i figli e le loro famiglie e il loro trasporto e avere a disposizione tutte le condizioni per un ritorno dignitoso e sena danni per essere un modello di un approccio nuovo di una realtà marocchina che risolve un conflitto a tutti i livelli da quello basso a quello alto.

Quindi ci sono disposizioni a livello diplomatico con lo stato e ci sono disposzioni e procedimenti e in inclusa anche quella della repubblica islamica mauritaniana insieme a altri paesi anche l’Algeria.


Ci sono anche disposizioni che si svolgono a tutti i livelli inclusa quella delle Nazioni Unite e il Minurso e tutto quello che è legato a questa faccenda e in seguito al congresso Kjijimat.


Per questa occasione bisogna esaltare il grande lavoro elle reti televisivi che hanno intervistato i fratelli a Kjimimat e le condizioni difficili che hanno incontrato i giornalisti e i tecnici.